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Filtrazione dell’aria negli ambienti lavorativi: le normative vigenti

11 Ott 2023 | Approfondimenti

Garantire un ambiente di lavoro sano e sicuro è fondamentale per la salute dei lavoratori, e uno degli aspetti cruciali in questo processo è la qualità dell’aria. La filtrazione dell’aria è un aspetto chiave per proteggere i lavoratori dall’esposizione a polveri sottili, fumi, gas e altre sostanze pericolose. Ma quali sono le normative che regolano la filtrazione dell’aria negli ambienti di lavoro?

1. Direttiva Europea 89/391/CEE – Salute e Sicurezza sul Lavoro

La Direttiva Quadro 89/391/CEE stabilisce misure generali per la salute e la sicurezza sul lavoro in tutti i settori. Anche se non entra nei dettagli specifici sulla qualità dell’aria, la direttiva obbliga i datori di lavoro a valutare i rischi per la salute dei lavoratori, compresa l’esposizione a sostanze inquinanti nell’aria. La qualità dell’aria è quindi un aspetto importante della valutazione dei rischi sul posto di lavoro, e il datore di lavoro deve adottare misure preventive, come l’installazione di sistemi di ventilazione e filtrazione adeguati.

2. Decreto Legislativo 81/2008 – Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro

In Italia, il Decreto Legislativo 81/2008, che recepisce la direttiva europea 89/391/CEE, fornisce le linee guida generali per la sicurezza nei luoghi di lavoro. Il decreto stabilisce che il datore di lavoro è tenuto a garantire un ambiente salubre per i propri dipendenti, evitando l’esposizione a sostanze pericolose per la salute, incluse quelle presenti nell’aria. Ciò implica l’obbligo di adottare sistemi di ventilazione e filtrazione che riducano la concentrazione di polveri, fumi e gas.

3. Norma ISO 16890 – Filtri per Aria degli Impianti di Ventilazione

La norma ISO 16890 è un riferimento internazionale che riguarda la selezione e la classificazione dei filtri per l’aria negli impianti di ventilazione. Questa norma fornisce linee guida sui criteri di efficienza dei filtri nel rimuovere particelle inquinanti, come le polveri sottili PM2.5 e PM10. L’obiettivo di questa norma è quello di garantire che l’aria che circola negli ambienti di lavoro sia il più pulita possibile, riducendo i rischi per la salute dei lavoratori.

4. Norma EN 1822 – Filtri HEPA

La norma EN 1822 si applica ai filtri HEPA (High Efficiency Particulate Air) e ULPA (Ultra Low Penetration Air), i quali sono utilizzati per garantire un elevato livello di purificazione dell’aria, in particolare in ambienti ad alta sensibilità come ospedali e laboratori. Questi filtri sono in grado di rimuovere il 99,97% delle particelle di dimensioni superiori a 0,3 micrometri. L’uso di filtri HEPA è particolarmente rilevante nei settori in cui la qualità dell’aria è di fondamentale importanza per la sicurezza e la salute.

5. Normative Specifiche per Settore

Alcuni settori hanno regolamenti ancora più dettagliati riguardo la qualità dell’aria e la filtrazione. Ad esempio, nelle industrie chimiche e farmaceutiche, è fondamentale l’adozione di impianti di ventilazione avanzati per ridurre l’esposizione dei lavoratori a polveri pericolose, fumi e vapori chimici. In questi ambienti, possono essere richiesti sistemi di ventilazione a flusso controllato e filtri a carbone attivo per garantire la sicurezza.

Anche nel settore edilizio, dove l’utilizzo di materiali che rilasciano polveri (come cemento o vernici) è frequente, è obbligatorio l’uso di sistemi di estrazione delle polveri. In questo caso, la filtrazione dell’aria aiuta a limitare l’esposizione dei lavoratori a inquinanti che potrebbero causare problemi respiratori e altre malattie.

6. Regolamentazioni sui Livelli di Esposizione Professionale

Le normative sulla salute occupazionale stabiliscono i limiti di esposizione per le sostanze inquinanti presenti nell’aria, come polveri industriali, fumi e gas. Ad esempio, i datori di lavoro devono adottare misure per prevenire l’esposizione dei lavoratori a livelli dannosi di polveri o gas tossici. Questi limiti sono rispettati grazie a impianti di ventilazione e filtrazione che rimuovono gli inquinanti dall’aria e garantiscono che i lavoratori non siano esposti a livelli pericolosi.

Air Filtration in Workplaces: Current Regulations

Ensuring a healthy and safe work environment is essential for the health of workers, and one of the crucial aspects in this process is air quality. Air filtration is a key aspect to protect workers from exposure to fine dust, fumes, gases and other dangerous substances. But what are the regulations that govern air filtration in workplaces?

1. European Directive 89/391/EEC – Health and Safety at Work

Framework Directive 89/391/EEC establishes general measures for health and safety at work in all sectors. Although it does not go into specific details on air quality, the directive requires employers to assess risks to workers’ health, including exposure to pollutants in the air. Air quality is therefore an important aspect of workplace risk assessment, and the employer must adopt preventive measures, such as installing adequate ventilation and filtration systems.

2. Legislative Decree 81/2008 – Consolidated Law on Health and Safety at Work

In Italy, Legislative Decree 81/2008, which implements European Directive 89/391/EEC, provides general guidelines for safety in the workplace. The decree establishes that the employer is required to ensure a healthy environment for its employees, avoiding exposure to substances that are dangerous to health, including those present in the air. This implies the obligation to adopt ventilation and filtration systems that reduce the concentration of dust, fumes and gases.

3. ISO 16890 Standard – Air Filters for Ventilation Systems

The ISO 16890 standard is an international reference for the selection and classification of air filters in ventilation systems. This standard provides guidelines on the efficiency criteria of filters in removing polluting particles, such as PM2.5 and PM10 fine dust. The aim of this standard is to ensure that the air circulating in work environments is as clean as possible, reducing risks to workers’ health.

4. EN 1822 Standard – HEPA Filters

EN 1822 applies to HEPA (High Efficiency Particulate Air) and ULPA (Ultra Low Penetration Air) filters, which are used to ensure a high level of air purification, particularly in highly sensitive environments such as hospitals and laboratories. These filters are capable of removing 99.97% of particles larger than 0.3 micrometers. The use of HEPA filters is particularly relevant in sectors where air quality is of fundamental importance for safety and health.

5. Industry-Specific Regulations

Some sectors have even more detailed regulations regarding air quality and filtration. For example, in the chemical and pharmaceutical industries, the adoption of advanced ventilation systems is essential to reduce worker exposure to hazardous dust, fumes and chemical vapors. In these environments, controlled flow ventilation systems and activated carbon filters may be required to ensure safety.

Even in the construction industry, where the use of materials that release dust (such as cement or paint) is common, the use of dust extraction systems is mandatory. In this case, air filtration helps to limit workers’ exposure to pollutants that could cause respiratory problems and other diseases.

6. Regulations on Occupational Exposure Levels

Occupational health regulations set exposure limits for airborne pollutants, such as industrial dust, fumes and gases. For example, employers must take measures to prevent workers from being exposed to harmful levels of dust or toxic gases. These limits are met by ventilation and filtration systems that remove pollutants from the air and ensure that workers are not exposed to dangerous levels.